Jouer au Cadavre Exquis
con i collettivi:
Del Marsiglia Stupito
Profondo Belle
Scruto Tartaro Poppettu
Si, Chi
terra. O
VOIE
Inaugurazione: Mercoledì 18 Maggio 2016, ore 18,30
L’esibizione proseguirà da Giovedì 19 a Sabato 21 Maggio 2016
“Jouer au Cadavre Exquis” propone una serie di manufatti dattilografici, pittorici e fotografici realizzati tra gennaio e maggio 2016 da sei classi del Primo Liceo Artistico Statale di Torino “trasformate” per l’occasione in sei collettivi artistici temporanei.
140 studenti hanno preso parte a un laboratorio di didattica sperimentale condotto da Maya Quattropani, laboratorio unico nel suo genere e mai sperimentato presso l’istituzione pubblica superiore, applicando regole e metodologie tipiche dei giochi surrealisti del cadavre exquis allo scopo di creare una grande opera partecipativa e corale.
Il Primo Liceo Artistico affonda le proprie radici nella storia stessa di Torino: in origine la sua sede era integrata negli ambienti destinati da Carlo Alberto nel 1833 alla Reale Accademia Albertina, compresi nel Palazzo delle Province nell’isolato di S. Francesco da Paola. Il Liceo Artistico venne istituito nel 1923 in seguito al R.D. n. 3123. Nel 1941 furono nominati titolari di Pittura Felice Casorati ed Enrico Paulucci, a lungo responsabili delle sorti dell’Accademia e del Liceo per esserne stati i Direttori e Presidenti dal 1952 al 1972. Con la direzione del Prof. Martina, Liceo ed Accademia si separarono amministrativamente nel 1974, pur continuando a condividere i locali dello stesso edificio fino alla fine del 1993: sono gli anni in cui al Primo Liceo cominciarono ad insegnare, tra gli altri, prestigiosi insegnanti come Luigi Mainolfi, Giuseppe Penone, Gilberto Zorio, oggi riconosciuti artisti di fama internazionale.
Dal 1994 il Primo Liceo Artistico si trova tra la Città e la Collina, alla confluenza tra Dora e Po, e serve un bacino d’utenza sparso sul territorio, ma accomunato dalla passione per la scelta di un percorso formativo all’insegna del pensiero visivo e dell’arte.
Maya Quattropani (Ragusa, 1983) è un’artista visiva, docente d’arte e ricercatrice indipendente, vive e lavora principalmente a Torino.
La sua pratica è focalizzata sullo studio di movimenti avanguardisti, psicoanalisi tradizionale, scienza medica e antropologia applicate a teorie sulla personalità umana, idiomi comunicativi, automatismo mentale, pedagogia sperimentale e regole di gioco alternative. Il suo lavoro è un archivio in progress di riti quotidiani e storie personali sviluppate sotto forma di azioni, giochi, workshop, escursioni partecipative allo scopo di coinvolgere performer e pubblico ad attivare un processo di collaborazione indirizzato alla costruzione di una comunità (artistica) alternativa.
In questi anni Quattropani ha ideato e condotto diversi progetti site-specific cooperando con scuole, musei, fondazioni, gallerie e organizzazioni no-profit in Italia, Francia, Germania, Australia, Ungheria, Stati Uniti e Sud Corea. Recentemente ha terminato un programma di residenza presso Flux Factory, New York City, parzialmente sostenuto da D.E.M.O. Movin’Up 2015 premio per la mobilità degli artisti italiani all’estero, in cui ha sviluppato una parte della ricerca dedicata al concetto di “corpo strumento musicale vivente” realizzando una serie di attività performative estese alla comunità newyorkese.