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Inaugurazione: 5 novembre 2013 h 18.30
In mostra: 6-30 novembre 2013

La Galleria Moitre è lieta di presentare la personale di Marzio Zorio, frutto di una ricerca sulle molteplici possibilità del suono nello spazio.

Lo sviluppo delle diverse opere si basa sulla ricerca di espressioni e ritmi sonori; il tempo, lo spazio e l’azione umana vengono coniugati ed incanalati attraverso il mezzo sonoro, rigenerandone la forma…
Caratteristica cardine del suono è la sua plasticità, la sua capacità di modificarsi a seconda del contenitore in cui viene fruito; si può dire che uno stesso suono prodotto in un luogo, possa cambiare totalmente se spostato in un altro.

Ad accomunare i tre lavori principali in mostra, veri e propri ambienti sonori che stimolano la partecipazione dello spettatore, è l’unicità di un fenomeno che non si ripeterà mai uguale. Le persone stesse intervengono per impartire agli elementi la vibrazione da cui scaturisce il suono: l’opera porta così la memoria dello stimolo ricevuto, che si esprime attraverso la ripetizione di un ritmo e che varia a seconda del modo in cui l’essere umano interagisce con essa, consapevolmente ma anche inconsapevolmente. In questo modo, a partire dall’input della relazione con l’uomo, si genera una risposta imprevedibile e mai scontata, che mantiene in sé la radice di quel primo gesto che ha innescato le reazioni seguenti.